Libano
Ottobre 2003
 

Un vivolo in un campo             Un vivolo in un campo

Nell'Ottobre 2003 sono stato con una delegazione dell'associazione Un ponte per ... una settimana circa in Libano dove abbiamo visitato i campi profughi palestinesi. Quest'associazione partecipa a diversi programmi di cooperazione e di sensibilizzazione centrati su temi importanti quali salute, giovani, cultura, donne e diritti. In Libano Un ponte per ... svolge la sua attività nei campi profughi palestinesi . E' stata un'esperienza molto importante per me. La situazione sociale e politica è molto difficile, questo si sa, ma vedere come i palestinesi nel Libano si sentano abbandonati e vedere la loro irriducibilità nel non voler essere cancellati e nel voler trasmettere alle generazioni future il desiderio di tornare in Palestina fa capire la debolezza di ogni soluzione al "problema palestinese" che prescinda dalla considerazione dell'esistenza di centinaia di migliaia di profughi in Libano, ma anche in Siria ed in Giordania. In questo sito non voglio parlare di politica e poi non mi sento nemmeno preparato per affrontare un problema così difficile e sensibile. Dico solo che non si può agire facendo finta che certe situazioni non esistano.

Durante il viaggio nei vari campi l'ospitalità e l'apertura dei palestinesi nei nostri confronti è stata grande. Conseguentemente tante foto ritraggono persone, adulti e bambini. Non le metto in rete per rispetto nei loro confronti. In definitiva sono persone in cattività . A parte fotografie in cui le persone non sono riconoscibili, metto solo foto la foto di una vecchina. Nel suo sguardo si legge un rimprovero. Un rimprovero che mi ha esplicitamente espresso quando mi ha detto che ne ha viste tante di persone passare, fotografare per poi tornare a casa senza fare nulla.

Nonostante questo le foto rimangono forti, sono espressione di un mondo pervaso dalla cancellazione dei diritti e dalla violenza. Certe immagini, in particolare nella sezione dei disegni e dei murales, possono risultare addirittura offensive, se non rivoltanti Penso comunque che al di là dei giudizio di ognuno su una questione così difficile, la realtà non possa essere cancellata.

Le foto sono così suddivise:

selezione di foto che ritengo più significative

Campi profughi

Murales e manifesti nei campi.

Disegni di bambini (palestinesi e italiani). Incisioni rappresentanti le città palestinesi prima della nascita dello stato di Israele. Disegni di adolescenti e di prigionieri sulle pareti di un carcere nel Libano del sud durante l'occupazione israeliana.

Città (Beirut e Tripoli)

Israele vista dal Libano
 
 


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